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Macchine brucia glucosio o pannelli solari?

  • Eleonora Bettero
  • 27 giu 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Succo d'erba d'orzo

Ibridi. Fin'ora sono stati scoperti tre tipi di carburante per l'essere umano: glucosio, chetoni e...clorofilla. Si avete letto bene, il sangue verde.

A quanto pare anche le cellule dei mammiferi possono usufruire della luce solare per creare ATP, ovvero energia, grazie al consumo di clorofilla. Si tratta inoltre del carburante più pulito in quanto, a differenza degli altri, il processo di creazione di energia a livello mitocondriale non aumenta lo stress ossidativo anzi lo riduce, in parole povere non contribuisce all'invecchiamento.

Quindi se pensavate che solo le piante potessero permettersi di non cacciare, lessare e apparecchiare la tavola, volendo, invece, potremmo anche noi metterci comodi al sole con doppio beneficio: energia, vitamina D e una bella pausa rilassante dalla frenesia odierna.

Non siamo gli unici, sappiate che una buona parte di animali, come maiali e roditori (i più simili a noi fisiologicamente), dovrebbero essere riclassificati come fotoeterotrofi.

La clorofilla ha una sconvolgente somiglianza al sangue umano. Le molecole sono strutturalmente identiche con l'unica differenza di avere come atomo centrale il magnesio nella prima e il ferro nel secondo. Come se la scoperta sopracitata non bastasse, questa sostanza si è dimostrata efficace in una miriade di problemi:

- induzione della perdita di peso, riduzione dei fattori di rischio legati all'obesità, riduzione della voglia di cibo artefatto

- attività antibatterica in forme acute di infezione polmonare

- trattamento efficace contro la leucopenia

- efficace nella terapia fotodinamica contro l'acne volgare, con minimi effetti collaterali

- insieme alla luce solare converte l'antiossidante ubiquinone (il famoso Q10) in ubiquinolo, la forma più efficente

- insieme ad acido ellagico (melograno) e genisteina (soia) inibisce la creazione di cellule tumorali nel seno

- la clorofillina riduce gli effetti nefasti dell'esposizione all'aflatossina (presente anche in un famoso marchio di pasta preferito dagli italiani, che importa il grano dall'America)

La clorofilla inoltre è di enorme aiuto nella cura dell'anemia sideropenica ed è un potente chelante di metalli pesanti. Per approfittare al meglio dei suoi super poteri è meglio consumare estratti verdi quindi succhi di verdura fresca (sconsiglio i succhi di frutta, una bomba di zuccheri), succo d'erba di grano o d'orzo fresca o in polvere da sciogliere in acqua, estratto liquido di clorofilla, spirulina, clorella o clorofillina in compresse per i più pigri. Altrimenti se siete voraci consumatori di foglie verdi, masticate a lungo in modo da estrarne il succo direttamente in bocca col vantaggio di non dare al liquido il tempo di ossidarsi che l'avrete già ingoiato!

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